chi siamo
LIBRO
IN VENDITA
Paolo Bossalini
Stefano Frontini
la tortura
nella storia
DAll' epoca dei martiri alle odierne dittatuRe
un viaggio alla scoperta della crudeltà umana
Nel anno 2017 a Grazzano Visconti apre i battenti il Museo internazionale delle torture. Sito all' interno del Palazzo della Istituzione, una delle strutture più importanti del borgo venne edificato nel 1908 per volere del Duca Giuseppe Visconti di Modrone con l' intenzione di adibirlo a scuola di artigianato e concederla ad uso gratuito agli abitanti della zona, che successivamente avrebbero potuto svolgere le arti apprese presso le varie botteghe artigiane operanti in Grazzano.
Nel corso degli anni il museo si è imposto come una delle proposte culturali e e di intrattenimento principali dello splendido borgo neomedievale.
Partendo da un nucleo di 50 strumenti negli anni il museo si è costantemente arricchito fino a comprenderne oltre 80.
Dal 2019 prende forma l' idea di aggiungere all' offerta culturale anche un' esperienza ludica, si affianca all'esposizione un' Escape Room basata proprio sul tema Inquisizione. I giocatori si cimentano in prove di astuzia per poter fuggire dalle grinfie del boia.
La ricerca storica e di documenti di archivio è sempre stato l' interesse principale dei curatori della mostra che hanno voluto scrivere questo testo con l' obbiettivo di sensibilizzare i lettori a proposito di una pratica molto spesso affrontata superficialmente e relegata nell' immaginario medievale.
L' amara realtà ci ricorda che la tortura esiste ancora, e purtroppo temiamo, sempre esisterà.
la punizione
estorsione di confessioni
Sanzione violenta volta a punire chi ha commesso un reato o comunque quale esito di un giudizio di un tribunale, sommario o meno. Si pensi alle aberrazioni della Rivoluzione francese o ai cosiddetti tribunali del popolo per rafforzare sistemi di ingiustizia.
Il più noto tra i motivi, dove la tortura diventa uno strumento per costringere all'ammissione di crimini o segreti, indipendentemente dalla loro veridicità.
martirio religioso
La sofferenza fisica era un modo per emulare il sacrificio di Cristo sulla croce ed era spesso inteso come un mezzo di 'purificazione' o un cammino verso la 'verità' spirituale.
controllosociale
Un modo per mantenere l'ordine e sopprimere il dissenso. È stata utilizzata come forma di discriminazione e oppressione, mirata contro gruppi specifici per rafforzare sistemi di ingiustizia.
pubblica umiliazione
Qui, la tortura diventa uno spettacolo, una valvola di sfogo per le tensioni sociali, trasformando la sofferenza in un teatro pubblico.
il sadismo
Il ricorso gratuito alla tortura per il puro piacere di infliggere
dolore. Importante è però ricordare che alcuni degli strumenti di tortura che vedrete sono frutto non della realtà, ma della fantasia, questi esempi di invenzioni storiche sono co
l Museo delle Torture offre una riflessione profonda sulla spietatezza umana, ispirata dalle parole di Fedor Dostoevskij nei "Fratelli Karamazov": "La gente spesso parla di crudeltà bestiale dell'uomo ma questo è terribilmente ingiusto e offensivo per le bestie: un animale non potrebbe mai essere così crudele ed in maniera così creativa". Attraverso una collezione di strumenti di tortura storici, il museo sensibilizza i visitatori sulla crudeltà creativa e intrinseca dell'uomo, evidenziando come nessun animale potrebbe mai raggiungere tale livello di malvagità.
Un Percorso Storico Antropologico
La nostra esposizione segue un percorso cronologico, suddividendo gli strumenti di tortura per epoca storica e utilizzo. Questo approccio guida i visitatori nell'evoluzione di queste pratiche diaboliche, offrendo una comprensione più profonda delle diverse epoche e dei motivi che hanno spinto l'uomo a sviluppare tali crudeli metodi. Scoprite come la crudeltà umana si è manifestata nel corso della storia e riflettete sul dualismo tra bene e male.
PERCHè
SI
TORTURA
I
PUBBLICO LUDIBRIO
La parola "ludibrio" deriva dal latino "ludere", che significa schernire o farsi beffa. Questa pratica, nota come "pubblico ludibrio", coinvolgeva l'esposizione di individui alle beffe della comunità, infliggendo loro castighi non mortali per umiliarli e divertire i passanti. Gli strumenti utilizzati causavano dolore fisico e, nel tempo, potevano provocare danni irreparabili e infezioni, compromettendo la salute e le condizioni economiche delle vittime. Le donne, in particolare, potevano essere costrette a indossare maschere di ferro con mordacchie e guinzagli, subendo ulteriori umiliazioni pubbliche.
Le punizioni pubbliche servivano anche a identificare delinquenti e indisciplinati, mentre la libera circolazione delle idee era limitata alla nobiltà maschile. Coloro che esprimevano idee non conformi venivano obbligati a indossare simboli distintivi, come la lettera scarlatta o il San Benito. Questi capi erano usati per esporre i colpevoli al ridicolo, una pratica che ha influenzato comportamenti come il bullismo nelle scuole, dove studenti più deboli subivano tortura psicologica e derisione.
L'esposizione alla gogna era una forma comune di pubblico ludibrio, con prigionieri esposti in piazza per essere umiliati. Oggi, questa pratica ha subito un cambiamento radicale con l'emergere della gogna mediatica, che espone le persone alla vergogna su scala globale. La gogna serviva anche come deterrente per i malintenzionati, come la gabbia in ferro sulla cattedrale di Piacenza, voluta da Ludovico il Moro nel XV secolo, utilizzata per esporre i peggiori delinquenti alle intemperie e alla morte.
GOGNA
E
BERLINA
MASCHERE
DI
INFAMIA
CINTURA
DI
CASTITà
VIOLONE
DELLE
COMARI
BOTTE
DELLA
VERGOGNA
MARTIRIO DEI SANTI
Il Museo delle Torture di Grazzano Visconti ospita una sezione dedicata al Martirio, evidenziando le torture inflitte ai Cristiani nel corso della storia per la loro fede. Questa sezione non solo ricorda il coraggio dei Martiri, che hanno mantenuto la loro fede nonostante il dolore, ma cerca anche di espandere la visione comune dei musei della tortura, spesso limitata al Medioevo e alla Santa Inquisizione. Il museo intende mostrare che la violenza è una costante nella storia umana, contrapposta al messaggio d'amore di Cristo.
La sezione del Martirio del museo presenta anche oggetti storici, come il cilicio e il flagello, strumenti di penitenza usati per ricordare il martirio di Cristo. Questi oggetti, provenienti da un monastero del basso lodigiano e risalenti alla fine del '600, non sono strumenti di tortura, ma simboli della sofferenza volontaria per la fede. Il cilicio, usato fin dai tempi biblici, e il flagello, usato per la preghiera ritmica, testimoniano la devozione e il sacrificio dei santi.
Il museo vuole anche sottolineare la persistenza della violenza e delle persecuzioni religiose fino ai giorni nostri, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare. Attraverso l'esempio dei Martiri, il museo celebra la libertà e la non violenza, ispirate dall'insegnamento di Gesù. Questa sezione storica offre una prospettiva più ampia e approfondita della storia della tortura e della resistenza cristiana.
In una società moderna che spesso cerca di evitare il sacrificio, il museo invita i visitatori a riflettere sul significato della penitenza e della sofferenza volontaria per la fede. Attraverso l'esposizione di oggetti storici e la narrazione delle storie dei Martiri, il Museo delle Torture di Grazzano Visconti offre un'esperienza educativa e commemorativa che onora coloro che hanno sofferto per la loro fede.
CROCE DI
SANT’ANDREA
RUOTA DI
SANTA CATERINA
EVISCERATORE
DI SANT’ERASMO
CILICIO
E FLAGELLO
SEGA DEL
PROFETA ISAIA
TENAGLIE DI
SANT’AGATA
BANCO DI
SAN PROCESSO
TORTURE CARCERARIE
Non si limitavano alla semplice detenzione, ma miravano a infliggere dolore fisico e psicologico per ottenere confessioni, punire dissidenti o semplicemente terrorizzare la popolazione. Le celle buie e umide delle prigioni medievali, così come le camere di tortura nascoste, erano teatri di sofferenza in cui i detenuti subivano supplizi che potevano durare giorni, settimane o persino mesi. Strumenti come la ruota, il cavalletto e il braccio di ferro venivano utilizzati per straziare il corpo e la mente delle vittime, spesso lasciandole con ferite permanenti.
L'obiettivo delle torture carcerarie non era solo quello di infliggere punizioni fisiche, ma anche di spezzare la volontà dei prigionieri e distruggere la loro resistenza morale. Isolamento prolungato, privazione del sonno, fame e sete erano comunemente utilizzati per disorientare e demoralizzare i detenuti. Queste tecniche, unite a minacce costanti e atti di violenza imprevedibili, creavano un ambiente di terrore che rendeva quasi impossibile qualsiasi forma di resistenza o ribellione. Il dolore inflitto era spesso tanto intenso da portare le vittime a confessare crimini mai commessi o a rinnegare i propri principi sotto la pressione insostenibile del tormento.
Il nostro museo dedica una sezione specifica a queste pratiche brutali per ricordare le atrocità del passato e sensibilizzare il pubblico sugli orrori delle torture carcerarie. Attraverso l'esposizione di strumenti originali, ricostruzioni realistiche e testimonianze storiche, vogliamo offrire ai visitatori una comprensione profonda delle sofferenze subite dai prigionieri. Questa sezione non solo documenta la crudeltà delle torture carcerarie, ma invita anche a riflettere sull'importanza dei diritti umani e della dignità personale, valori fondamentali che devono essere protetti e rispettati in ogni società.
GABBIE PENSILI
SCALA DA
STIRAMENTO
CEPPI
SCHIACCIAPOLLICI
PALLA DA
TRASCINAMENTO
PENA DI MORTE
Dal punto di vista storico, l'esecuzione capitale è stata utilizzata come deterrente per i crimini gravi, una misura punitiva estrema per mantenere l'ordine pubblico e la giustizia. Le modalità di esecuzione, variate attraverso le epoche e le culture, riflettono non solo l'evoluzione delle tecniche punitive, ma anche i cambiamenti nei valori e nelle sensibilità delle società. Dalla crocifissione e la lapidazione nell'antichità, alla ghigliottina della Rivoluzione Francese, fino alla sedia elettrica e l'iniezione letale nei tempi moderni, ogni metodo racconta una storia di potere, controllo e spesso, di ingiustizia.
Attraverso reperti storici, documenti e testimonianze, i visitatori possono comprendere meglio l'impatto devastante della pena capitale sulla vita degli individui e delle loro famiglie. Questa sezione cerca di umanizzare le vittime, presentando le loro storie personali e contestualizzando i crimini per i quali sono state condannate. L'obiettivo è fornire una visione equilibrata che permetta di comprendere le complesse dinamiche che portano all'applicazione della pena di morte, nonché le sue conseguenze sociali ed etiche.
Nel mondo contemporaneo, la pena di morte continua a suscitare intense discussioni. Alcuni paesi hanno abolito questa pratica, ritenendola disumana e inefficace come deterrente, mentre altri la mantengono come strumento di giustizia penale. Il nostro museo intende stimolare la riflessione critica su questo argomento, incoraggiando i visitatori a considerare le implicazioni morali, legali e umanitarie della pena di morte. Attraverso un approccio educativo e informativo, speriamo di contribuire al dibattito globale sui diritti umani e sull'abolizione delle pene crudeli e inusuali, promuovendo una maggiore comprensione e consapevolezza delle alternative più giuste e compassionevoli per affrontare la criminalità.
GHIGLIOTTINA
GARROTA
DECAPITAZIONE
IMMURAMENTO
SUPPLIZIO
DELLA RUOTA
INQUISIZIONE E STREGONERIA
Per comprendere la storia e l'evoluzione dell'Inquisizione, è essenziale conoscere il significato di "eresia", ovvero una dottrina che si oppone all'ortodossia della Chiesa cattolica. Dopo l'anno 1000, la diffusione della cultura e la nascita delle università portarono alle prime contestazioni contro i dogmi della Chiesa, in particolare dai catari, un movimento che predicava un rigido dualismo tra bene e male e un'esistenza ascetica. Per combattere l'eresia, Papa Lucio III e Papa Innocenzo IV emisero bolle pontificie che autorizzavano l'uso della tortura per estorcere confessioni.
L'Inquisizione, attiva soprattutto nei secoli XIII e XIV, passò per una fase di declino nel XV secolo, per poi riprendersi nei secoli successivi con l'istituzione di nuovi tribunali in Spagna e Portogallo. In Italia, Papa Paolo III sostituì i tribunali dell'Inquisizione con la Congregazione per la Dottrina della Fede nel 1542. Questa organizzazione, nota anche come Santo Uffizio, interveniva nei casi considerati pericolosi per la fede cattolica e istitui la congregazione dell'indice dei libri proibiti nel 1564. Il Santo Uffizio si distinse per azioni radicali, come l'esecuzione di Giordano Bruno nel 1600, e si rivolse anche al mondo scientifico, condannando Galileo Galilei nel 1633.
Nel 1808, Napoleone sciolse l'Inquisizione a Madrid, sequestrando i suoi beni. Nel 1965, Papa Paolo VI riformò il Santo Uffizio, rinominandolo Santa Congregazione per la Dottrina della Fede e abolendo l'indice dei libri proibiti l'anno successivo. Queste riforme segnarono la fine di quattro secoli di controllo religioso e censura, adattando l'istituzione alle esigenze del mondo moderno
AUTODAFè
ORDALIE
CAVALLINA
SPAGNOLA
STIVALETTO
MALTESE
TRATTO
DI CORDA
Per rivivere l'esperienza di una strega incarcerata in fuga dalla sua esecuzione: avete 30 minuti di tempo per superare i vincoli del tribunale dell' Inquisizione, le ordalie vi attendono, la folla grida nella piazza in preda alla sua sete sadica ed il boia impietoso si avvicina.
gioco adatto a tutti (famiglie e gruppi) dalle 2 alle 6 persone
Info e Prenotazioni
+39 349 6583412
TORTUREMARTIRIO@GMAIL.COM
L'Escape Room è aperta negli stessi orari del museo, dalle 10:00 alle 18:30
festivi e prefestivi.
Da un minimo di 2 persone ad un massimo di6/7
Su prenotazione possiamo venirr incontro ad esigenze di orari particolari .
L'accesso è subordinato all'iscrizione all'Associazione Culturale Museo delle Torture e del Martirio(compresa nel prezzo dell’esperienza). L'attività non è consigliata ai minori di 14 anni se non accompagnati dai genitori. Inoltre, partecipare all'Escape Room consente una riduzione del prezzo del biglietto d'ingresso al museo.
Funzionamento e
Dettagli dell'Esperienza
Funzionamento e
Dettagli dell'Esperienza
Trama e
Sviluppo Narrativo
Trama e
Sviluppo Narrativo
I partecipanti si trovano nei panni di accusati di stregoneria e rinchiusi in un carcere inquisitorio. Per fuggire, devono risolvere una serie di enigmi entro 30 minuti, un elemento che aggiunge tensione e urgenza all'esperienza.L'Escape Room Inquisitum è un'esperienza immersiva e didattica che arricchisce la visita al Museo Internazionale delle Torture, offrendo una riflessione sulla storia dell'inquisizione in un contesto interattivo.
L'Escape Room è strutturata come un labirinto di stanze, la cui disposizione rimane segreta, aumentando il mistero e la sfida. I partecipanti devono usare le loro capacità logiche e di collaborazione per superare gli ostacoli.
Vampiria" è una celebrazione annuale che si tiene al Museo Internazionale delle Torture di Grazzano Visconti, dedicata all'affascinante e misterioso mondo gotico e dei vampiri. Questo evento unico nel suo genere offre ai visitatori un'immersione completa nella mitologia dei vampiri, combinando elementi culturali, storici e di intrattenimento.celebra il fascino oscuro e misterioso del mondo gotico e dei vampiri, offrendo un'esperienza culturale e di intrattenimento unica. Attraverso una combinazione di spettacoli, giochi interattivi e approfondimenti storici, Vampiria" si svolge il primo weekend di ottobre e trasforma il museo e i suoi dintorni in un affascinante scenario gotico. Gli ospiti possono immergersi in un'atmosfera da brivido, circondati da decorazioni a tema e spettacoli che evocano l'epoca e le leggende dei vampiri.
Descrizione
dell'Evento
Descrizione
dell'Evento
scape Room Speciale: "Non Restare Lì Impalato": In occasione di Vampiria, il museo propone una versione speciale dell'Escape Room, ispirata al mito di Dracula e del vampirismo. I partecipanti devono risolvere enigmi e sfide che li portano a scoprire i segreti più oscuri della leggendaria figura del vampiro.
Durante l'evento, artisti e performer intrattengono il pubblico con spettacoli di danza gotica, rappresentazioni teatrali e musica dal vivo, tutti con temi legati al mondo dei vampiri e del soprannaturale.
Esposizioni Tematiche: Il museo allestisce esposizioni speciali che esplorano la storia e il folklore dei vampiri, presentando artefatti, documenti e ricostruzioni storiche.
Workshop e Conferenze: Esperti e studiosi del tema tengono workshop e conferenze sulla storia del vampirismo, la sua rappresentazione nella cultura popolare e le sue radici storiche e culturali.
Spettacoli e
Performance
Spettacoli e
Performance
L'accesso al borgo di Grazzano Visconti è gratuito, permettendo ai visitatori di esplorare l'ambientazione suggestiva del villaggio. I biglietti per le attività specifiche di Vampiria, come l'Escape Room e gli spettacoli, sono disponibili alle casse della manifestzione Gli ospiti sono incoraggiati a partecipare in costume, contribuendo all'atmosfera immersiva dell'evento. Che si tratti di un abbigliamento gotico elegante o di una rappresentazione più tradizionale del vampiro, il dress code aggiunge un ulteriore livello di coinvolgimento e divertimento.
accesso e
biglietti
accesso e
biglietti
PROGRAMMA
DOMENICA 6 OTTOBRE
DOMENICA 6 OTTOBRE
SABATO 5 OTTOBRE
SABATO 5 OTTOBRE
11:00: inaugurazione esibizione vampirelab
12:00: inaugurazione esibizione vampirelab
12:00: accoglienza falconeria e giocoleria
14 30: dance academy ” danza delle ombre "
16:00: il ballo del vampiro by vampirelab
17:00 danza delle ombre atto II
18:00: presentazione libro “l’ultima ora”
18.30.spettacolo “cronache di vampiri
19:00: aperitivo col vampiro by vampirelab
19:30: danza delle ombre atto iii
21:00: concerto hard rock muchanga
11:00: accoglienza falconeria e giocoleria
14 00: PERFORMANCE ÉTOILE BALLET THEATRE
14:00
15:00: 3 SPIN OFF éTOLIE BALLET theatre
16:00
15:30 CONCERTO FIVE STRINGS
16:30: “IL BALLO DEL VAMPIRO” VAMPIRELAB
17:00 PERFORMANCE ÉTOILE BALLET THEATRE II
17:30 SALUTO DEL vampiro by vampirelab
18:00: CONVEGNO CINEMA STORICO “NOSFERATU”
18:30 SPETTACOLO PROSA “CRONACHE DI VAMPIRI”
OSPITI
Di Matteo Rubboli , fondatore di una delle webzine di divulgazione culturale più conosciute in Italia, che ha oltre 3 milioni di lettori al mese, divulgatore saggista e content creator.
Compagnia internazionale di Balletto, da 18 anni produce spettacoli per i teatri di tutto il mondo : decine di ballerini/e provenienti da 20 paesi
Marchio registrato, comunità di talenti noti in tutta Italia. shooting fotografici diffusi, laboratori (Rapaci /Pozioni magiche e truccabimbi)ed intrattenimento con valzer e tango dei vampiri Teatro dei vampiri, letture animate figuranti vampireschi
Quintetto d’archi composto da maestri violinist provenienti da prestigiosi teatri internazionali si esibiranno con melodie che
spaziano dal classico al gotico e con le più emozionanti colonne sonore
ROCK BAND
Con la chitarra rock che arriva dagli anni ’70 si ascolterà del vero rock, quello per duri e puri, uno tra i gruppi più apprezzati del genere a Milano e dintorni, ma non solo.
Direttamente dalla Romania gli amici dello splendido castello di Bran iquello di Dracula, luogo di culto per tutti noi appassionati di storia e di vampiri saranno nostri ospiticon tante sorprese!
escape room "non restare li impalato""
attrazione presente nel borgo durante tutta la durata dell'evento suggerita prenotazione +393349165896 +393496583412
baby room transilvania
Giostra dei vampiri, area giochi e truccabimbi
spettacolo teatrale "CRONACHE di vampiri"
Letture di testi classici della letteratura gotica by ChezActors
Sabato e domenica h 18:30 entrata € 10,00 chezactors@gmail.com
espositori e bancherelle a tema
artigianato selezionato e creazioni artistiche di alta qualità
street food e bevande medievali
dolci e salati, birre, vini e
CONTATTI
TORTUREMARTIRIO@GMAIL.COM
3349165896 3937128100 3389801204
MUSEO DELLE TORTURE
GRAZZANO VISCONTI
MUSEO INTERNAZIONALE TORTURE